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lunedì 26 gennaio 2015

SENZA TRADUTTORE, MISTERO SUI COSTI, SPONSOR A UN PRIVATO: VERYBELLO, OLTRE AL NOME RIDICOLO C’E’ DI PIU’

IL PORTALE E’ STATO INAUGURATO SABATO MA E’ ANDATO SUBITO IN TILT COI PRIMI ACCESSI. TANTI I DUBBI CHE SUSCITA

La prima cosa che mi è balzata subito agli occhi dopo aver visto per la prima volta il portale dedicato a Expo2015, Verybello.it, è l’assenza di un traduttore in più lingue straniere, essendo esso dedicato a un evento internazionale come quello che si terrà dal prossimo maggio a Rho. Ma come, mi sono chiesto, se l’ho inserito io sul mio modestissimo Blog, perché non dovrebbe prevederlo un portale nato proprio per promuovere l’evento nel Mondo? E fornire informazioni a turisti o professionisti che decideranno di prendervi parte? Regola vuole che al primo accesso si dovrebbe subito chiedere in quale lingua si vuole navigare, fornendo una serie di opzioni con tanto di bandiere; oppure, se proprio si vuole essere nazionalisti sul web e lo si vuole fare in italiano, almeno da qualche parte dovrebbe esserci un menu a tendina che consenta di scegliere la propria lingua. Perché diciamocela tutta, la nostra lingua non ha certo la diffusione dell’inglese. Anzi. Ma a parte ciò, sono diversi i punti interrogativi che questo portale suscita, il quale all’esordio di sabato è già andato in tilt per 500mila accessi. Forse chi lo ha creato non crede più di tanto nel suo successo…

domenica 16 marzo 2014

TERRA DEI FUOCHI: SECONO UN’ANALISI DEL MINISTERO SAREBBE INQUINATO SOLO LO 0,14% DEL TERRITORIO CAMPANO. BISOGNA CREDERCI?

SI TRATTEREBBE DI 64 ETTARI, OSSIA IL 2% DEL TERRITORIO RICADENTE NELLA “TERRA DEI FUOCHI”

E’ arrivato il tanto atteso Rapporto sulla Terra dei fuochi promosso dal Ministero delle attività agricole, alimentari e forestali, deliberato lo scorso 23 dicembre e tanto voluto dal Governatore della Regione Campania Stefano Caldoro e dall’allora Ministro Nunzia De Girolamo. E’ stato presentato martedì a Palazzo Chigi dai ministri alla Salute, Beatrice Lorenzin, all’Ambiente Gian Luca Galletti e all’Agricoltura Maurizio Martina, e dal governatore della Campania, Stefano Caldoro. Le indagini hanno messo a confronto i dati di enti locali, agenzie dell’ambiente, magistratura, università e forze dell’ordine che già nel passato avevano mappato i 57 Comuni delle Province di Napoli e Caserta, un’area complessiva di 1.076 chilometri quadrati che sono stati vittima di sversamenti abusivi. Quella che è venuta fuori è una sorta di classifica dei veleni. I campi sono stati divisi in cinque gruppi a seconda dell’indice di gravità della situazione. I risultati sono molto meno peggiori di quanto si aspettava. Forse pure troppo. Lo stesso Raffaele Cantone, Pm fresco di nomina a Presidente della Commissione anti-riciclaggio, ha così commentato il Rapporto: "C'è il rischio che servano a ridimensionare il problema e rinviarlo. Si parta comunque con le bonifiche".