OLTRE A QUELLA DEL DIMISSIONARIO MALINCONICO, CI SONO ALTRE
GRANE CHE POTREBBERO ESPLODERE
Chiamateli tecnici o professori, ma scheletri nei loro
armadi pure non mancano. Oltre a Carlo Malinconico, Sottosegretario alla
presidenza del consiglio costretto a dimettersi per la vacanza all'Argentario
nel maggio 2008 pagata dall'imprenditore Francesco Piscicelli (quello che rise
del disastro all’Aquila) per conto della famigerata "cricca" del G8,
nuovi membri del Governo potrebbero essere costretti a dimettersi. Insomma,
cambiano i musicisti ma la musica è sempre la stessa.
GLI ALTRI CASI - Trema il
ministro Patroni Griffi che ha acquistato una casa con vista Colosseo a prezzi
da casa popolare. Trema Filippo Milone tirato in ballo nelle intercettazioni
Finmeccanica (ha un passato di condanne per Tangentopoli). Trema Pasquale de
Lise che dirige la nuova agenzia per strade e autostrade, anche lui vicino alla
cricca del G8 tanto da finire nelle intercettazioni: a lui gli imprenditori di
Anemone chiesero un intervento per fermare un esposto. Venne sentito dai
magistrati per un bonifico sospetto spiegato con una compravendita
all'Argentario. E trema anche il
viceministro del Lavoro Michele Martone che è indagato nell'inchiesta P3.
Quest'ultimo era stato oggetto di un'interrogazione del Pd
quanto il ministro Brunetta gli affidò una consulenza da 40mila euro, nominando
il padre presidente della Civit, commissione per la trasparenza nella Pubblica
amministrazione.
C’E’ ANCHE UN CONFLITTO D’INTERESSI
– Nella triste ballata non può mancare anche un conflitto d’interessi, giusto
per completare il continuum col precedente Governo. Il viceministro a
Infrastrutture e Trasporti Mario Ciaccia è stato amministratore delegato della
Banca per le infrastrutture e lo sviluppo controllata da Intesa San Paolo. Era
quindi un collaboratore di Corrado Passera: esattamente come adesso. Il punto è
che la Banca per le infrastrutture e Sviluppo è coinvolta in una serie di
appalti miliardari proprio nel campo delle infrastrutture, dalla Pedemontana
lombarda alla Salerno-Reggio Calabria. Affari che sono stati avviati quando era
viceministro e che gestisce da ministro.
Spesso si è detto che un Governo tecnico è anche politico
perché fa scelte di natura politica. In fondo, ha anche gli stessi trascorsi poco
puliti di un Governo politico.
(Fonte: Libero)
ma guarda un po'!
RispondiEliminaLuigi
Sono senz'altro segnali poco incoraggianti che indicano uno stato di salute precario del Sistema Italia. C'è però da far presente come Malinconico, per un problema che è comunque solo di opportunità politica (che non porta ad alcun reato) si è subito dimesso. Non dimentichiamoci che le dimissioni era una procedura caduta in disgrazia durante il berlusconismo, dove invece si trovano senatori condannati a 7 anni per concorso in associazione mafiosa che sono ancora lì al loro posto... giusto per fare un esempio (troppi ce ne sarebbero!)...
RispondiEliminasembrerebbe che il potere non ha colore politico ma solo Profumo.... irresistibile
RispondiEliminaLuigi F.
concordo con Rear e aggiungerei che da un articolo di Libero, così come del Giornale, non mi aspetto la verità rivelata, ma sempre il metodo dei due pesi e due misure...
RispondiEliminacomunque chi sbaglia paga, su questo non ci piove
ciao