mercoledì 18 aprile 2012

MADRI E MOGLI COSTRETTE A PROSTITUIRSI PER LA CRISI


TANTE SONO LE STORIE DI DONNE SOLE CON FIGLI, CON PARTNER PRECARI O CON PARENTI MALATI A CARICO

E’ il mestiere più antico del Mondo, che è sopravvissuto alle peggiori crisi economiche, e oggi è per molte donne unica fonte di sostegno per sopravvivere. Anche per quante fanno parte della classe media, ma il cui status è ormai sprofondato nell’indigenza  causa una crisi occupazionale sempre più stringente e uno Stato sempre più opprimente a colpi di tasse. Sono anche madri, moglie, amanti disperate per l'impossibilità di trovare un lavoro, piegate dai debiti, umiliate dalla crisi economica che dopo aver tentato l'ultima spiaggia con le classiche pulizie ad ore o call center, superano la barriera della dignità e pensano di dare una soluzione alla loro vita diventando prostitute di classe.
Affaritaliani.it ha pubblicato qualche storia che riporto di seguito.

LAURA, GENITORI GRAVEMENTE AMMALATI - Scrive Laura, padre malato terminale di cancro e madre malata: “Ho 34 anni e dopo centinaia di curricola e colloqui ho capito che l'Italia è un paese per vecchi, che sfrutta le ragazzette con due lire e butta risorse umane anche plurilaureate come me perché troppo referenziate. Allora è molto più dignitoso vendere con eleganza il proprio corpo che non umiliarsi e mortificarsi ogni giorni sperando che ti dicano sì per un posto da fame e precario, con la solita mano sul culo da parte del capo...”.

MICHELA, DISOCCUPATA CON COMPAGNO PRECARIO - Anche Michela, 40 anni, “disoccupata cronica” chiede consigli: “Il mio compagno è precario e i rapporti in tempi di crisi non possono che peggiorare. Con il suo stipendio di 900 euro al mese in due non ci viviamo e tante volte mi ritrovo a cercare tra le offerte del supermercato a 1 euro e comprare prodotti in scadenza il giorno dopo. Avevo un lavoro appagante poi la crisi ha fatto chiudere l'azienda, lasciando per strade me e altre 40 persone. I chiederai perché scrivo a te? Perché nel vedere le tue foto mi sembri una persona piena di umanità e vorrei chiederti come posso fare per diventare una escort. Ho davvero bisogno di soldi, mi privo di tutto. Ormai non ho più neanche un compagno che dopo l'ennesima litigata si è trasferito dai genitori ed io che non ne ho mi ritrovo a vivere nel nostro monolocale in attesa di lasciarlo quando arriverà lo sfratto... Sono una bella donna, colta, un diploma in linguistica e amo fare sesso anche io”.

MADRI DISPERATE - Anche Serena affida alla mail la sua speranza di prostituirsi per uscire dal tunnel. “Cara Asia, ti chiedo aiuto perché mi vergogno a non arrivare a fine mese. Mio marito per quanto con un posto fisso non riesce a portare avanti tutto (casa, mutuo, figlia, auto) ed io sono quattro anni che non riesco a trovare lavoro. Credimi, depressione a parte, mi sento davvero impotente, inutile nel non poter far nulla. Ho pensato anche a togliermi la vita ma il sorriso di mia figlia mi riporta al mondo. Pur di uno stipendio o qualcosa in più per dare una mano e vincere questo senso d'inettitudine, mi prostituirei anche, immagino però che non sia facile”.
M. scrive dal suditalia, precisamente dalla Campania. “Vivo con i miei genitori e due figli di 5 e 8 anni. Di lavoro neppure l'ombra, pur con un diploma e una laurea in economia. Sono tre ani che aspetto... colloqui, curricula intanto i debiti crescono. Come poter dire ad un figlio di non avere i soldi per i quadernoni o la gita scolastica dopo che il papà è sparito con la separazione? Immagino che nella comprensione psicologica che dimostri di avere con tanti uomini, ci sia spazio nel tuo cuore per leggere anche questa mia e comprenderla umanamente. Ti prego, dimmi cosa devo fare per poter essere una escort come te, quali sono i passi ed i rischi. Ho bisogno di lavorare e qualsiasi lavoro andrà bene purché porti a casa dei soldi per non subire più umiliazioni familiari e non farne subire ai miei figli. Il sesso mi è sempre piaciuto, sono anche di ottima presenza..”.
Da Roma la disperazione di A. 23 anni, mamma di un bambino di 4: Cara Asia, scusami mi permetto darti del tu anche se non ci conosciamo , per vari motivi familiari (un figlio da mantenere e un compagno sbagliato), crisi del lavoro ecc ho iniziato mesi fa a guardare su internet un po il tuo mondo del lavoro e mi sono detta , perché no? Conosco sei lingue, sono colta, educata, brava a letto, potrei riuscirci e potrei finalmente trovare un posto solo per me e il mio piccolo e non fargli mancare nulla ... Bhe facile a pensarlo, molto facile, ma vedo annunci su annunci e mi chiedo ora da dove inizio? come si fa ad arrivare al livello di Asia (ho trovato il tuo sito cercando un po in rete), senza inciampare in maniaci? Come si fa? Dove si cerca? Quanto si chiede?  Cosi ti sembrerò patetica ma ho pensato che avresti potuto perdere cinque minuti nel rispondermi e eventualmente guidarmi un po' ...”.

E C’E’ CHI LO FA PERCHE’ AMA IL SESSO – “Mi chiamo L. ho 23 anni, vivo da un anno a Milano. Me ne sono andata di casa a 15 anni, la mia è una famiglia ben collocata originaria di ..., non mi hanno mai fatto mancare nulla, anzi, ma dopo aver guadagnato con lavoretti vari i primi soldini ho preso il volo. Ho tre convivenze alle spalle, con il mio penultimo fidanzato ho aperto un locale. Ora lavoro a Milano. Ho frequentato 3 anni di Liceo Classico e quando me ne sono andata di casa ho interrotto gli studi, li ho ripresi come privatista e mi sono diplomata studiando da sola;intanto lavoravo. Tutte le mie precedenti storie serie sono miseramente naufragate per la mia spudorata infedeltà. Ho un problema; oddio, io nn lo reputo tale, a me piace, altroché. Amo il sesso. Metto a rischio relazioni con basi future e sicure per il piacere di star con un uomo, è più forte di me: adoro provocare, mi piace tremendamente sedurre, sono giochi che metto in atto ovunque, la mattina in metropolitana, in coda in farmacia, dal benzinaio. Asia, ti sembrerà una richiesta strana, ma è inutile che io continui a parlarti di me senza prima venire al dunque del perché ti scrivo: vorrei intraprendere la tua stessa professione. Dal tuo sito e dalle tue interviste appari una persona molto gentile e umana, per questo mi permetto di chiederti di darmi qualche consiglio al riguardo. Ti ammiro perché a fronte di una carriera sicura e florida hai scelto di seguire il tuo istinto e mi entusiasma la passione con cui parli del tuo cambio di professione”.

Insomma in Italia siamo tornati al Dopoguerra. E rispetto ad allora non ci sono nemmeno più le “case chiuse”, che almeno davano dignità a quante erano costrette a darsi a questa professione.
Il nostro è il Paese delle contraddizioni anche in questo: c’è chi si è prostituita ed è diventata perfino Ministro…

4 commenti:

  1. si diciamo costrette per la crisi.....

    ornella

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  2. di questo passo, l'intero pianeta sarà un triste bordello...

    paolo

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  3. Storie maledette...bello Luca Scialò, mi piace!!

    sonia

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  4. Sempre attento il ns Luca...bravo!

    angela

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