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venerdì 21 agosto 2015

Come avevo previsto, Tsipras si è rivelato un bluff: ha accettato la Troika e ha svenduto alla Germania

IL PREMIER GRECO ERA STATO ELETTO PER DARE UNA SVOLTA ALLA GRECIA E ALLA STESSA UE. MA SI E' PIEGATO NEL GIRO DI POCHI MESI

No, non ho doti da veggente. Ma semplicemente buon senso. Sarebbe bastato quello e meno facile entusiasmo per intuire che Alexis Tsipras non avrebbe spostato di una virgola la situazione greca. Come ho scritto all'indomani della sua elezione, ha promesso la Luna e peggio ancora, si è alleato con i nazionalisti, inimicandosi presto parte del suo partito. L'indizione di un Referendum, che ho comunque definito un bluff, aveva alimentato di nuovo le speranze dei greci che lo hanno eletto e della sinistra europea, che qualcosa in Grecia e nell'Ue finalmente cambiasse.

martedì 7 luglio 2015

Prima il referendum scarica responsabilità, poi le dimissioni in un momento delicato: questo e poco altro è Yanis Varoufakis, il Ministro casual e piacione

professore di teoria economica all'università di Atene, si è dimesso ieri mattina per 'favorire la ripresa del dialogo'

In una puntata de I Simpson, nella quale la città di Srpingfield è minacciata dalla caduta di un Asteroide, Homer si rivolge alla figlia sapientona ma per quel motivo spaventata Lisa, dicendole che a risolvere i loro problemi ci penserà chi è al Governo. Perché ''eletto e pagato per pensare al posto nostro''. Il suo pur sgangherato pensiero non è poi così sbagliato. D'altronde le elezioni servono a questo: per piazzare nei posti di responsabilità gente competente, che risolva i nostri problemi. Ma questo non sembra proprio il caso di Yanis Varoufakis, Ministro delle Finanze del Governo greco, il quale, dopo aver preferito delegare a un referendum popolare la scelta complicata di decidere o meno se accettare la bozza proposta dall'Ue - in barba al fatto che buona parte del popolo sceglie soprattutto per suggestioni e paure e non per competenza economica - ha ben pensato ieri mattina di dimettersi. Malgrado il suddetto referendum abbia avuto pure un esito per lui positivo. 

Ma come? La vittoria del No non doveva rinforzare lui e Tsipras nelle trattative? E invece si dimette nel momento più delicato, dice, per favorire la ripresa delle trattative con l'Ue e aiutare Tsipras. Il sex symbol che piace alle donne si è confermato per ciò che realmente è. Fumo e apparenza. Ripercorriamone la biografia.

martedì 8 maggio 2012

LA FRANCIA TORNA A SINISTRA DOPO 17 ANNI, GRECIA NEL CAOS


HOLLANDE BATTE SARKOZY SFIORANDO IL 52% DEI CONSENSI. NEL PAESE ELLENICO INVECE REGNA LA FRAMMENTAZIONE POLITICA IN CHIAVE EUROSCETTICA E SI FATICA A TROVARE UNA MAGGIORANZA CHE GOVERNI

Come previsto, il socialista François Hollande ha battuto al ballottaggio Nikolas Sarkozy con il 51,63% delle preferenze. I socialisti non approdavano all’Eliseo dal 1995, ultimo anno di mandato di François Mitterrand, succeduto da Chirac (2 mandati) e appunto Sarko (un mandato).
Avendo ottenuto il 28,6% dei voti al primo turno, il neo eletto Capo dello Stato ha beneficiato dei voti dell’elettorato di altri candidati, come l’11,1% dell’altro candidato di sinistra Jean-Luc Melenchon, il 2,2% dell’ambientalista Eva Joly e il 9% del centrista Francois Bayrou.
Diversa la situazione in Grecia, uscita dalle urne con una situazione politica a dir poco frammentata, che vede l’ascesa dei partiti estremisti e rispecchia un anti-europeismo dilagante.

mercoledì 18 aprile 2012

MADRI E MOGLI COSTRETTE A PROSTITUIRSI PER LA CRISI


TANTE SONO LE STORIE DI DONNE SOLE CON FIGLI, CON PARTNER PRECARI O CON PARENTI MALATI A CARICO

E’ il mestiere più antico del Mondo, che è sopravvissuto alle peggiori crisi economiche, e oggi è per molte donne unica fonte di sostegno per sopravvivere. Anche per quante fanno parte della classe media, ma il cui status è ormai sprofondato nell’indigenza  causa una crisi occupazionale sempre più stringente e uno Stato sempre più opprimente a colpi di tasse. Sono anche madri, moglie, amanti disperate per l'impossibilità di trovare un lavoro, piegate dai debiti, umiliate dalla crisi economica che dopo aver tentato l'ultima spiaggia con le classiche pulizie ad ore o call center, superano la barriera della dignità e pensano di dare una soluzione alla loro vita diventando prostitute di classe.
Affaritaliani.it ha pubblicato qualche storia che riporto di seguito.

martedì 14 febbraio 2012

IL POPOLO GRECO NUOVAMENTE BASTONATO IN NOME DELL’UE


APPROVATA NELLA NOTTE DI LUNEDI’ UNA NUOVA PESANTE MANOVRA, TRA MORTI E FIAMME

In un'Atene in fiamme, con 199 sì e 74 no il Parlamento greco ha approvato nella notte di lunedì le nuove durissime misure di austerità che aprono la strada al nuovo prestito Ue da 130 miliardi. Espulsi 40 parlamentari che hanno votato contro. Fuori dal Parlamento uno scenario infernale: oltre 60 i feriti (tra civili e poliziotti), decine di arresti, edifici incendiati. Tra le persone colpite dai fumi dei gas lacrimogeni durante la manifestazione anche il compositore greco Mikis Theodorakis, 86 anni inventore del Sirtaki (inno alla ribellione della dittatura dei Colonnelli) e l'anziano politico di sinistra ed ex partigiano Manolis Glezos, 89 anni. In vista delle dimostrazioni, le autorità di Atene avevano ordinato il dispiegamento di 6mila ufficiali di sicurezza. I greci saranno dunque chiamati a nuovi sacrifici per restare avvinghiati al treno dell’Unione europea. Il Paese che ha dato i natali alla democrazia e alla filosofia è l’unico tra quelli maggiormente in difficoltà nell’area Euro a non essere riuscito in questi mesi a venire fuori dalla crisi con poche manovre e cambi di Governo. Le elezioni si svolgeranno comunque il prossimo aprile.