SCARTATA UNA CANZONE SCRITTA DA FRANCESCO NUTI, MENTRE LA
OXA PARLA DI OSPITI IMPOSTI DALLA TV RUSSA CHE HA ACQUISTATO I DIRITTI
Il Festival di Sanremo è iniziato anche quest’anno,
purtroppo o per fortuna, secondo i gusti personali. Anche questa edizione è
stata anticipata dalle solite polemiche della vigilia, che non sono altro che
un antipasto di tutte quelle che ci saranno nel corso della manifestazione
canora. Del resto Sanremo è da oltre un decennio un carrozzone mediatico che
punta soprattutto su quello e sugli ospiti internazionali, lasciando alla
canzone un ruolo marginale. In fondo giustamente, data la qualità attuale in
cui versa la canzone italiana. Prima almeno era un ottimo trampolino di lancio per
artisti emergenti, ma pure questa funzione è ormai passata ai talent show.
SCARTATA UNA CANZONE DI FRANCESCO
NUTI – Come noto il regista e attore Francesco Nuti versa in un delicato
stato di salute in seguito a un breve coma che gli ha sottratto le capacità
motorie e verbali (ne parlai qui).
Comunque, fortunatamente si sta riprendendo, al punto che ha scritto anche una
canzone che è stata proposta a Sanremo. La sua accettazione, almeno come
autore, sarebbe stata un bel gesto di umanità verso un artista che il mondo
dello spettacolo ha presto dimenticato. La canzone è stata però rifiutata dalla
Commissione di Sanremo e Giovanni Nuti (fratello di Francesco) è rimasto molto
amareggiato da questa decisione: per fortuna, afferma, Francesco ha preso
questa bocciatura come uno sprone per lottare.
Giovanni Nuti nella vita fa il medico, ma è anche un
musicista: da quando il fratello Francesco ha subito il terribile incidente che
l'ha portato all'immobilità e al mutismo, si è assunto il compito di
restituirgli la voce ed esprimere la sua arte. Questa canzone ne è un esempio:
Francesco Nuti l'ha scritta ispirandosi al film 'Olga e i fratellastri
Sbrilli', quello che stava girando quando subì l'incidente, poi il fratello
Giovanni l'ha musicata insieme a Marco Baracchino e Nicolas La Rosa, che canta
il pezzo. Infine è stato girato il videoclip, dove Francesco torna per la prima
volta a recitare. "Abbiamo sognato e tentato Sanremo- ha dichiarato
Giovanni- ma giocando pulito, senza Santi in Paradiso, senza telefonate
ruffiane o raccomandazioni di alcun genere, consegnando il nostro lavoro come
matricole che si iscrivono alla prova decisiva".
“La canzone ha un bel ritmo e parole accattivanti: siamo
certi che riuscirà a raggiungere il grande pubblico anche senza passare da
Sanremo!” conclude Giovanni. E noi ce lo auguriamo di cuore.
ANNA OXA PARLA DI INFLUENZE RUSSE E
FESTIVAL DI SINISTRA – Anna Oxa non ha proprio digerito l’esclusione da
Sanremo, al punto da parlare di un Festival politicizzato e pure influenzato
dalla Russia, che senza alcuni artisti molto amati nel Paese non avrebbe
acquistato i diritti della manifestazione.
Toto Cutugno, Albano e i Ricchi e Poveri andranno a Sanremo
anche quest'anno. Non in gara però, solo come "ospiti". Secondo Anna
Oxa la loro presenza è stata "imposta" dalla Russia: "Altrimenti
non avrebbe acquistato i diritti tv". La cantante pugliese continua a
criticare Fabio Fazio, come direttore artistico di Sanremo, e in un’intervista
a "Le Iene" spara a zero contro il Festival.
Convinta di essere stata esclusa dalla kermesse per motivi
politici, la Oxa afferma che Fazio sarebbe stato costretto a rivedere la sua
precedente scelta di non far partecipare i cantanti "big" della
vecchia guardia, per non rovinare i rapporti commerciali con Mosca. "La
Russia possiede dei diritti e vuole vedere a Sanremo gli artisti conosciuti
anche lì - rivela la Oxa -. Così si spiegherebbe perché li avrebbero dapprima
eliminati dalla gara e poi richiamati come ospiti".
Poi la cantante, rispondendo ad una domanda della Iena Nadia
Toffa, riprende le polemiche sulla possibilità che Fazio abbia voluto dare vita
a un Festival schierato politicamente: "Se questi artisti sono di sinistra
fanno bene a stare lì o, se non lo sono, non so perché Fazio abbia accettato di
mettere questo tipo di artisti che hanno quest’età".
Il tutto, senza voler toccare l'argomento dei compensi, che
la Rai continua a non rendere pubblici per i presentatori, benché sia ancora
un'azienda pubblica. La musica è finita. Ma Sanremo non se ne va. La musica è
finita. Ma Sanremo non se ne va.
(Fonti: Funweek.it,
Il
Giornale)
Ormai San Romolo.. ops, San Remo è un polpettone mediatico che di anno in anno cerca sempre ridicoli escamotage per avere più share... e milioni di italiani ancora lo guardano!
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