sabato 22 febbraio 2014

LA CASTA DEI TASSISTI BLOCCA LA SVOLTA ECOLOGISTA DI NAPOLI

IN ALCUNI PUNTI DELLA CITTA’ SONO STATE INSTALLATE DELLE STAZIONI CON LE COLONNINE PER RICARICARE LE AUTO ELETTRICHE. MA I TASSISTI NON CI STANNO, MANIFESTANDO DA GIORNI

A Napoli arriva Ci.Ro, acronimo di "City Roaming - Nuova mobilità urbana", il progetto sviluppato dall'ente no profit "Napoli Città Intelligente", che punta a realizzare un sistema di mobilità urbana ecosostenibile, condivisa e intelligente, con car sharing e van sharing. Il Comune di Napoli ha patrocinato il progetto finanziato dal Miur. L'avvio della fase di sperimentazione è stato illustrato il 18 febbraio alle 10.30 nell'Antisala dei Baroni del Maschio Angioino, alla presenza del sindaco Luigi de Magistris e del vicesindaco Tommaso Sodano. Napoli vuole così adeguarsi alle altre città italiane. Ma i tassisti sono sul piede di guerra.

COME FUNZIONA -  Gli stazionamenti per ora sono presenti in piazza Municipio (accanto alla fermata del Citysightseeing dove c'è anche una piccola stazione), al Vomero in piazza degli Artisti e davanti al Museo Nazionale.
Il costo per il noleggio è di 5 euro all’ora. Le auto potranno essere parcheggiate gratuitamente nelle auto blu e prevedono assicurazioni basse previste per gli autocarri. Il parco auto sarà comporto da 1500 unità.

MA I TASSISTI NON CI STANNO - Ma i tassisti, come detto, non ci stanno e hanno inscenato martedì e mercoledì una veemente protesta. Poi hanno ripreso il servizio, ma la tensione resta. Il sindaco Luigi De Magistris li ha convocati a Palazzo San Giacomo, sede del Comune.
"Sono anni che chiediamo di intervenire per ridurre i disagi e le difficolta' della categoria dei tassisti - ha sostenuto Ciro Langella, presidente di Uticonsortaxi di Napoli - ma non si e' fatto nulla. Oggi scopriamo che, invece, sono previste una serie di agevolazioni di traffico e logistiche per alcune tipologie di auto elettriche. Inoltre - aggiunge - queste auto godono di agevolazioni fiscali e tariffarie, come la possibilita' di assicurarsi come autocarri, mentre a noi tassisti viene da sempre negato qualsiasi sostegno, compreso quello dell'assicurazione che ha tariffe assolutamente proibitive. Chiediamo - ha concluso Langella - che qualcuno faccia chiarezza e dia risposte alle questioni che solleviamo da tempo e che non sono piu' rinviabili".

LA RISPOSTA DI SODANO - «Non è assolutamente vero - afferma il vicesindaco Tommaso Sodano - che le auto elettriche del car sharing pagano meno in termini di assicurazioni perché omologate come autocarri. Sono, infatti, otto auto e tre van per trasporto merci, che pagheranno l'assicurazione nei termini in cui la pagano anche i tassisti. Il problema del caro assicurazioni, poi, è un problema comunque nazionale, sul quale abbiamo chiesto diverse volte l'intervento del governo. Con i tassisti esiste un tavolo aperto e, già ieri mattina, era prevista una commissione consiliare, con la presenza anche dei dirigenti e degli amministratori del comune, proprio sulle tematiche lamentate dai tassisti. A questa seduta, però, alcuni di loro hanno preferito non partecipare per contestare, invece, una manifestazione che nulla aveva a che vedere con i loro problemi, trattandosi della presentazione di un progetto innovativo di car sharing con auto elettriche a servizio delle città. In tutte le città del mondo il servizio pubblico è fatto da metropolitana, trasporto su gomma, taxi e auto elettriche: perché in questa città tale innovazione non deve essere attuata, perché deve essere vista come causa di danneggiamento di una categoria?»

Come sempre accade, i tassisti si dimostrano categoria intoccabile e restia ad ogni cambiamento. Una sorta di Casta sull’asfalto. In tanti ricorderanno la clamorosa protesta su base nazionale (convergendo poi a Roma) che misero in piedi quando il Governo Prodi tentò di liberalizzare la loro categoria. Ma loro sono così rispettosi dei clienti che portano a bordo? Fanno funzionare sempre il tassametro? Spesso, approfittando dell’urgenza dei passeggeri o della carenza o scomodità dei mezzi pubblici, chiedono loro cifre a forfait, che sono costretti ad accettare.


3 commenti:

  1. ognuno pensa ai cazzi suoi!!!!! e cosi finiremo nella m....

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  2. I taxi supportati a piene mani dai fascisti, sono una delle caste più odiose, nella loro intesa trattano chiunque altro a pesci in faccia, e questi le tasse le pagano nel senso di scontrini?............

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  3. Che si comprino un'auto elettrica anche loro e smettano di avvelenare l'aria!!!

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