VEDIAMO COME E QUANDO SDRAIARSI AL SOLE E COSA MANGIARE PER
IDRATARSI E STIMOLARE LA MELATONINA
Dopo una primavera prevalentemente piovosa, l’Estate sembra
perfino essere arrivata in anticipo, con temperature balzate già oltre i 30
gradi in quasi tutte le città italiane. Dunque, è già tempo di mare e pertanto
è sempre meglio premunirsi conoscendo qualche buona regola per abbronzarsi bene
ma anche per evitare “colpi di sole”.
COME E QUANTO STARE AL SOLE -
Non esponetevi troppo a lungo nei primi due-tre giorni. All'inizio, non
prendere più di tre quarti d’ora di sole al giorno (20 minuti al sole intenso).
Oltre questo limite, non viene prodotta altra melanina. L’abbronzatura superficiale
dei primi giorni è dovuta alla melanina subito disponibile, ma è destinata a
sparire rapidamente. Solo dopo circa una settimana inizia a formarsi
l’abbronzatura duratura. Consigli: dopo i primi giorni, si può aumentare
progressivamente la durata dell’esposizione, senza dimenticare l'adeguata
protezione.
Sia in funzione del vostro fototipo (pelle, capelli, occhi),
del clima, della stagione, della latitudine; se avete dubbi optate per una
protezione alta. Consigli: applicate i prodotti solari prima di uscire, fin dal
mattino, e rinnovate frequentemente l’applicazione, in particolare in caso di
sudorazione intensa e dopo ogni bagno prolungato. Applicate il prodotto solare
anche sulla pelle scura e se avete già una bella abbronzatura, eventualmente
riducendo il fattore di protezione.
I momenti migliori in cui esporsi per una sana abbronzatura
sono il mattino fino alle 11 e il tardo pomeriggio dopo le 15. Evitare le ore
dalle 12 alle 15: in questo momento della giornata, l’irraggiamento solare è
all’apice della sua intensità (e del pericolo di danni alla pelle!), se proprio
non volete farne a meno, proteggetevi con prodotti ad elevato fattore
protettivo. Consigli: non esponete al sole i bambini di età inferiore ai 3 anni
durante le ore di irraggiamento più intenso (dopotutto, loro non devono
sfoggiare l'abbronzatura ai colleghi al rientro!). La pelle infatti mantiene
traccia di tutti i raggi ricevuti durante l’infanzia: maggiore è la quantità,
maggiore è il rischio di comparsa di tumori in età adulta.
COSA EVITARE ED E’ CONSIGLIATO FARE
- Per evitare che all'abbronzatura seguano sensibilizzazioni della pelle e
reazioni allergiche, non mettete profumi o acque per il corpo a base alcolica
prima di esporvi al sole; se assumete farmaci chiedete consiglio al medico.
Consigli: prendete il sole camminando o giocando. In questo modo le radiazioni
solari si distribuiscono omogeneamente su tutto il corpo, il metabolismo resta
attivo e la vostra abbronzatura risulterà uniforme.
Se decidete di stare all'aria aperta per un’escursione in
bicicletta, una passeggiata, sport acquatici o qualunque altra attività, è
sempre opportuno proteggersi con un trattamento solare. Consigli: attenzione
alle circostanze che aumentano il rischio o riducono la percezione del
pericolo, quali altitudine, cielo leggermente nuvoloso, superfici riflettenti
(neve, sabbia, acqua), vento fresco.
L’effetto specchio delle goccioline favorisce i colpi di sole e riduce l’efficacia dei
prodotti di protezione anche se resistenti all’acqua e può favorire le scottature
e la disidratazione. Quindi è bene asciugarsi accuratamente dopo ogni bagno per
avere un'abbronzatura senza fastidi.
Fate una doccia con acqua dolce per rimuovere le tracce di
sale marino (o di cloro se siete stati in piscina). Concludete con il doposole:
dopo l'esposizione la pelle deve essere sempre idratata perché si mantenga
elastica e conservi più a lungo l'abbronzatura.
L’ALIMENTAZIONE PER IDRATARSI E
ABBRONZARSI BENE - Non trascuriamo i consigli nutrizionali per
un'abbronzatura al top. Alimenti ricchi di vitamine sono in grado di fornire
alla pelle la giusta idratazione: le vitamine C (peperoni, agrumi e kiwi), E
(uova e broccoli), A- betacarotene (vegetali a polpa rossa o gialla, carote),
che conferisce all'abbronzatura un colore più dorato.
Bere molta acqua e spesso. Il sole disidrata in profondità
il nostro corpo. Consigli: attenzione alle persone anziane, che hanno una
sensazione di sete ridotta, ed ai bambini piccoli, che hanno più bisogno
d’acqua ed una meno efficace regolazione della temperatura del corpo.
(Fonte: Cure-naturali)
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