domenica 18 gennaio 2015

DALLE CORNA DI BERLUSCONI AI SELFIE DI RENZI: CAMBIANO I PREMIER, MA LE BRUTTE FIGURE IN EUROPA RESTANO

IL presidente del Parlamento europeo Martin Schulz LO ATTENDEVA, MA LUI ERA IMPEGNATO CON LO SMARTPHONE. PREMIER DERISO ALLA trasmissione FRANCESE “Le Petit Journal”

In Italia molti chiamano Renzi un “Berlusconi di sinistra” e forse se ne convinceranno anche nell’Unione europea, visto che il primo non gli è da meno quanto a pagliacciate. Certo, l’ex Cavaliere ne ha fatte tante: diede del Kapò al socialista Martin Schulz, oggi Presidente del Parlamento europeo; fece il gesto delle corna durante una foto di gruppo; guardò insistentemente il didietro della bella Premier danese Helle Thorning-Schmidt, che un anno fa stregò anche Obama; fece aspettare per diversi minuti la Merkel perché era al telefono. Ma anche Renzi ha fatto attendere Schulz, sempre per colpa del telefono: ma non per una conversazione di importanza istituzionale, bensì perché doveva scattare dei selfie. Il tutto è stato ripreso dalla trasmissione “Le Petit Journal”, sull’emittente televisiva francese Canal Plus, avente come ospite proprio Schulz.

SELFIE E SBADIGLI - Il presidente del Consiglio, a margine dell’incontro bilaterale a Strasburgo, fa attendere a lungo il politico tedesco per ben due volte, tra ritardi e selfie. Nelle immagini proposte dalla trasmissione, si vede Schulz che cerca di ingannare il tempo sorseggiando un caffè, finché non viene addirittura coinvolto da Renzi a partecipare all’allegro autoscatto assieme a un gruppo di ragazze.
Ma non è tutto. Nel finale, vengono mostrati gli stralci della conferenza stampa congiunta dei due leader: mentre il politico tedesco è impegnato nel suo intervento, Renzi, visibilmente annoiato,  fa smorfie, si gratta sul capo, guarda lo smartphone, sbadiglia.


5 commenti:

  1. Non è più una novità che i politici nostrani sono malati di "PROTAGONISMO E INCLINI ALLA TEATRALITA'", ed ora che hanno inventato questa stupidaggine del "SELFIE" eccoli pronti a mettersi in mostra!
    Io credo che in questo comportamento ci sia qualcosa di "PUTTANESCO", di volersi vendere, o di circuire la mente della gente italica a scopo elettorale.
    Non mi fido più dei politici italioti.

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  2. Penetrante la ricostruzione della trasmissione francese “Le Petit Journal”, specialmente all'inizio quando il conduttore si riferisce a Schulz rimarcando la differenza tra un tedesco e un italiano, sapevo della poca considerazione di cui godiamo ma non pensavo fosse così scarsa, quasi inesistente. Siamo derisi e ci vantiamo di essere un popolo di navigatori poeti ecc...ecc...ecc...

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  3. Te ne sei accorto adesso che da qualche decina di anni siamo ancor più derisi...? Ciò non vuol dire che Giulio Cesare, Leonardo da Vinci, Raffaelo, Caravaggio, Dante Alighieri, Cristoforo Colombo, Leopardi, Marconi, Mattei, Falcone, Borselino e troppi altri ancora fossero non solo italiani ma grandissimi uomini per il mondo intero!

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