lunedì 13 aprile 2015

Il Pd inciucia col centrodestra anche in Campania: De Luca avrà l’appoggio di vari esponenti locali

IN VISTA DELLE REGIONALI SI INFITTISCONO INTRECCI TRA LE DUE PARTI

Le elezioni regionali si avvicinano e si stanno chiudendo le ultime alleanze anche in Campania, dove i principali candidati saranno il Governatore uscente di centrodestra Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno, per il centrosinistra. Pure qui, come in altri contesti territoriali, non mancano strambi intrecci con personaggi pronti a salire sul nuovo carro dei vincitori. Il quale sarà guidato, quasi sicuramente, proprio da De Luca. Uno che trova proseliti anche a destra. Che lui certo non disdegna, come ha detto più volte nelle tribune elettorali, purchè siano persone “perbene”. Certo che si farà fatica a parlare di coalizione di centrosinistra, visto che il Pd ha perso l’appoggio di Sel (anche se, coi vendoliani, è sempre un punto interrogativo) e troverà appoggi dall’altra parte.

LA NASCITA DI CAMPANIA CIVICA - Sarà presentata lunedì 19 aprile, alle 12, presso l’Hotel Mediterraneo di Napoli, la lista «Campania Civica». formata da un «blocco di moderati — spiega il senatore del Gal, Enzo D’Anna — che da tempo esprime giudizi negativi nei confronti di Caldoro e alla quale si aggiunge tutta un’area che si muoveva dentro Forza Italia e fortemente critica con la gestione di de Siano, che è la gestione del “cerchio magico”». La lista, agganciata a Scelta Civica, sosterrà il candidato del Pd, Vincenzo De Luca. D’Anna, peraltro, tiene a sottolineare che i recentissimi scontri tra Fitto e Silvio Berlusconi non hanno condizionato la decisione di appoggiare, in Campania, il candidato presidente di centrodestra: «Quanto sta accadendo non ha affatto influenzato la scelta di presentare una lista che sosterrà De Luca in Campania - spiega il parlamentare —. Io, ante litteram, ho contestato le nomine verticistiche del gennaio 2014 avvenute nella mia regione, dunque a tempi non sospetti: la Campania ha assaggiato prima degli altri la tracotanza e l’insipienza politica del ‘cerchio magico’, l’ingerenza padronale della Pascale e della Rossi».
Il loro gruppo comprenderà altri esponenti come l’ex sindaco di Melito, Antonio Amente; il presidente della Croce rossa di Caserta, Leonardo Caracciolo; l’ex presidente del consiglio provinciale di Avellino, Enzo Alaia; i sindaci di San Marcellino, Pasquale Carbone, e di Santa Maria a Vico, Alfonso Piscitelli; l’ex esponente della lista Caldoro presidente, Stefano Palomba, e altri candidati in dissenso da Ncd e vicini alle posizioni della ex europarlamentare Erminia Mazzoni.

IL CASO AVETA - Ma il caso vero è quello della candidatura di Carlo Aveta, consigliere regionale de La Destra, eletto con Caldoro la volta scorsa e folgorato sulla strada di Salerno, tanto da essere diventato, oggi, un aperto sostenitore di De Luca: «Il vero rinascimento — afferma — è quello che ha realizzato Vincenzo a Salerno, altro che Bassolino a Napoli. Io come vengo accolto dall’elettorato che voterà De Luca? Benissimo. Mi sento più a casa mia qui che non nel centrodestra, dove ho subìto solo ostracismo e ostilità negli ultimi anni. Incontro tantissimi cittadini ogni giorno, spiego loro che sono rimasto da solo, in consiglio regionale, a fare opposizione al governo di Caldoro, Cesaro e Martusciello, e che per coerenza, oggi, non avrei mai potuto ripresentarmi alle elezioni con chi ho finora combattuto. Dai trasporti al collasso alla sanità che non funziona, i campani hanno sperimentato sulla loro pelle ciò che da anni vado denunciando».
E gli elettori della destra, come hanno preso la sua decisione di sostenere il candidato presidente del Partito democratico? «Molto bene: De Luca sfonderà soprattutto a destra. Poi, oggi dove sono più la destra e la sinistra? Occorre scegliere tra persone perbene e non, capaci e non». Ma lei è stato espulso dal partito di Storace? «Mi è giunto un messaggio dal leader de La Destra in cui si ricorda che le mie opinioni pro-De Luca sono incompatibili con quelle del partito. Ma sa come diciamo noi fascisti? Me ne frego»

ANGELO PISANI PRENDE TEMPO -  L’altro esponente di spicco che D’Anna indica come candidato della lista «Campania civica» è il presidente della Municipalità di Scampia, Angelo Pisani, avvocato, animatore del movimento «Noi consumatori -Movimento anti-Equitalia». Pisani prende tempo: «Il nostro gruppo è ancora in riflessione. Non sono né della parte di presunti ribelli né della parte di anti-ribelli - aggiunge Pisani - anzi intendo contrastare qualsiasi manovra in corso nella confusa situazione politica attuale. Certo — aggiunge — io vengo da una cultura di centrodestra, ma trovo più assonanze con l’ex sindaco di Salerno, soprattutto quando si schiera contro i campi Rom abusivi e si fa interprete di temi e valori della legalità molto avvertiti dai cittadini. Tuttavia — conclude — non faremo mai accordi con la vecchia politica».

I FITTIANI DICONO NO – Ma anche a destra “c’è chi dice no!”. Il senatore Ciro Falanga tiene a spiegare che «ho grande stima per D’Anna, sostenitore di Raffaele dalla prima ora, ma nessuno di noi, compresi Pina Castiello, Antonio Milo, Eva Longo, venendo dal centrodestra, possiamo mai schierarci a favore di candidati della sinistra. La linea dell’onorevole Fitto in Campania è quella di sostegno al presidente Caldoro». Ma c’è ancora tempo per la “dirotta su Salerno”.


2 commenti:

  1. De Luca personaggio molto controverso, ma che pare spopoli in Campania...ha fatto risorgere Salerno, e non è poca cosa

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  2. Meglio inciuciare che ciucciare

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