Visualizzazione post con etichetta jerry scotti. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta jerry scotti. Mostra tutti i post

venerdì 22 giugno 2012

LA DESTRA CHE VERRA’, TRA GRILLISMO E JERRY SCOTTI


DOPO LE DIMISSIONI PRIMA E LA MAZZATA ALLE AMMINISTRATIVE POI, BERLUSCONI STUDIA COME RILANCIARE IL SUO PROGETTO POLITICO. MA PUZZA DI RITORNO ALLE ORIGINI

A oltre 18 anni dalla sua discesa in campo, Silvio Berlusconi ha perso attrattiva. Il suo sorriso, stanco e rifatto, non basta più per persuadere gli elettori. Rispetto al ’94 è cambiato il mass-media dominatore: la Tv ha lasciato il posto a Internet. Giovanissimi, giovani e meno giovani si informano sempre più navigando (incappando purtroppo sovente in bufale e false notizie) e sono attratti dai politici che al meglio utilizzano la rete. Non a caso a far presa sono soprattutto Grillo e Vendola. Il Cavaliere deve dunque adeguarsi; eppure, stando ai suoi primi passi, pare stia rimettendo in piedi un progetto molto simile a Forza Italia: un partito composto da personaggi del Mondo dello spettacolo e pensatori a lui vicini, nonché poggiante sul populismo. Non a caso Berlusconi sta incolpando, per il vistoso calo dei consensi al suo partito, l’appoggio al Governo Monti; dunque si sta ponendo in chiave anti-europeista e anti-governativa. Una strategia che sta già ripagando Idv e Sel e sta facendo alzare la china alla Lega travolta dallo scandalo in casa Bossi.