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sabato 11 gennaio 2014

LA DESTRA TORNA INDIETRO DI VENT’ANNI: DOPO FORZA ITALIA RINASCE ANCHE ALLEANZA NAZIONALE

FRATELLI D’ITALIA HA AVUTO L’OK DALLA FONDAZIONE DEL PARTITO PER POTER UTILIZZARE IL SUO SIMBOLO. STORACE FURIOSO

Se il film cult anni ’80 “Ritorno al futuro” si fosse girato nel 1994 e nel 2014, anziché nel 1985 e 2015, i suoi protagonisti non avrebbero riscontrato alcun cambiamento. Almeno per quanto riguarda la destra italiana. Infatti, dopo la breve esperienza del Popolo della libertà - un partito nato artificialmente come risposta obbligata alla nascita a sinistra del Partito democratico, con Alleanza Nazionale che si è annessa a Forza Italia – i due partiti che ne facevano parte sono di nuovo in vita. Dopo la rinascita clamorosa di Forza Italia, anche il simbolo di AN torna alla ribalta in occasione delle prossime elezioni europee. A rivolerlo fortemente i membri di Fratelli d’Italia, i quali avevano “arrangiato” portando nel loro simbolo un nodo tricolore anziché la classica fiamma come escamotage.

mercoledì 19 giugno 2013

CON LA SCONFITTA DI ALEMANNO LA DESTRA SOCIALE SI E’ DEFINITIVAMENTE POLVERIZZATA

L’EX SINDACO DI ROMA RESTAVA L’ULTIMO BALUARDO CON QUALCHE RUOLO ISTITUZIONALE DELLA TRADIZIONE MISSINA. OGGI SPARITA SOTTO L’OMBRA DEL CAVALIERE. TUTTO INIZIO’ A ROMA 20 ANNI FA, DOVE E’ FINITO

Destra sociale e sinistra proletaria nel nostro Parlamento sono ormai un lontano ricordo. I due grandi partiti che oggi presumono di rappresentarle non hanno ormai più nulla delle loro rispettive tradizioni e radici: la prima si è lasciata abbindolare dalle lusinghe del potere offertegli dal Cavaliere; la seconda ha sotterrato da tempo falce e martello diventando Radical chic. Per quanto riguarda la destra, il passaggio dal Movimento sociale italiano ad Alleanza Nazionale è stato storicamente necessario. Un ammodernamento che ha consentito ai nipoti di Almirante di andare anche al Governo per tre volte. Ma il passaggio a fine 2007 nel Popolo della libertà è stato letale, apparso più un’annessione a Forza Italia. Via via gli ex missini sono stati emarginati fino a perdere ogni potere decisorio. L’ultimo ruolo istituzionale significativo lo aveva conservato Gianni Alemanno, come Primo cittadino della Capitale. Ma è stato perso anche quello.

giovedì 25 aprile 2013

CON TEODORO BUONTEMPO SI SPEGNE UNA DELLE ULTIME FIAMME DELLA DESTRA ITALIANA


RICOVERATO IN UNA CLINICA ROMANA PER UNA GRAVE MALATTIA, SI E’ SPENTO A 67 ANNI. ERA PRESIDENTE DE LA DESTRA, IN POLITICA SIN DA GIOVANE

Sebbene venisse chiamato nell’ambiente “Er Pecora” per i suoi modi spicci e le origini abruzzesi, veniva considerato un leone. Teodoro Buontempo si è spento mercoledì notte a 67 anni in una clinica romana presso cui era ricoverato per una grave malattia. Nato a Carunchio (in provincia di Chieti), Buontempo ha cominciato l’attività politica sin da giovane. A Ortona a mare, sempre in Abruzzo, ha mosso i primi passi dirigendo le organizzazioni giovanili dell’Msi. A 22 anni si è trasferito a Roma dove ha partecipato alle lotte studentesche; erano gli anni ’70 e di botte ne ha date e ne ha prese.

domenica 29 aprile 2012

IL SUCCESSO DELLA LE PEN E I SOGNI DI GLORIA DI STORACE


IL LEADER DE LA DESTRA SOGNA UN EXPLOIT COME QUELLO DELLA LEADER FRANCESE. PECCATO PERO’ CHE I SONDAGGI GLI ATTRIBUISCANO UNO ZERO IN MENO

Marine Le Pen con il suo Fronte nazionale è stata senza dubbio la vincitrice morale delle elezioni presidenziali francesi. Un francese su cinque l’ha scelta, specie gli indigenti stanchi di una sinistra post-Mitterand ancora sbiadita e una destra moderata rappresentata da un politicante di berlusconiana memoria quale Sarkozy. Un voto che sa tanto anche di euroscetticismo.
Anche l’Italia ha la sua, o meglio dire il suo Le Pen: Francesco Storace; il cui partito, all’indomani dell’exploit del Fronte nazionale, ha impestato Roma di manifesti elettorali.