LA DEGENERAZIONE DELLA POLITICA ITALIANA, IN ATTO ORMAI DA
UN TRENTENNIO, STA METTENDO IN DISCUSSIONE I FONDAMENTI DELLA REPUBBLICA
Con questo pezzo qualcuno mi bollerà come un nostalgico
fascista, o, al limite, uno dei tanti qualunquisti. Il tentativo in questa sede
è invece quello di confrontare l’attuale fase decadente della nostra Repubblica
- ormai in corso da un trentennio (Berlinguer già nel 1984 parlava di “questione
morale”) e fatta di storie di corruzioni, volgarità, scandali vari ed eventuali
- con la prima fase del Regime fascista (1922-1936), nel corso della quale
furono realizzate importanti riforme legislative (alcune rimaste in vigore fino
a pochi anni fa), grandi opere pubbliche e importanti innovazioni culturali.
Molti sono gli stereotipi che portano all’automatica e
totale bocciatura del Fascismo, con una conseguente promozione della democrazia
divenuta stancamente scontata, al punto che i politici per anni hanno fatto
quello che gli pareva e piaceva grazie al nostro totale disinteresse. Facendoci
giungere alla situazione drammatica attuale.
Di seguito riporto un elenco di quanto compiuto dal Fascismo
prima del mortale abbraccio col Nazismo di Hitler, che portò il Paese prima
alla drammatica promulgazione delle Leggi razziali e poi all’ingresso nella
Seconda guerra mondiale; alla quale l’Italia non era assolutamente preparata.