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giovedì 22 ottobre 2015

Il Governo Renzi innalza il tetto per l'uso dei contanti a 3mila euro: ennesimo regalo agli evasori

CRITICO ANCHE il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, RAFFAELE CANTONE

L'Italia è tra i primi Paesi al Mondo per evasione e corruzione. E i governi che si sono alternati cosa hanno fatto? Hanno approvato leggi che hanno incentivato questi fenomeni. Si pensi alla modifica del falso in bilancio, dei reati fiscali, della prescrizione, all'immunità per i parlamentari stessi. Leggi promulgate soprattutto dai governi Berlusconi, anche se il centrosinistra non è stato da meno, dato che nel 2000 ha riformato il Titolo V della Costituzione, con la cosiddetta devolution che ha spostato la capacità di spesa e i meccanismi di controllo. Solo il Governo Prodi II aveva finalmente avviato una seria lotta contro questi fenomeni distorti grazie a Ministri quali Visco e Padoa Schioppa. E guarda caso quel Governo, così come il primo guidato da Prodi, è durato solo due anni.
La maggioranza di Governo che ci ritroviamo adesso è invece un pericoloso ibrido, un ermafrodito politico. Fatto di pezzi di Pd, Forza Italia, centro e fuoriusciti dal M5S. Ribattezzato Partito della Nazione, che ha al suo vertice l'arrivista prestigiatore Matteo Renzi, il quale si è auto-arrogato il diritto di governarci fino al 2018 pur non essendo stato eletto.
E da questa siffatta maggioranza è venuta fuori l'ultima trovata: l'innalzamento da 500 euro a 3mila euro del tetto massimo di utilizzo dei contanti. Uno sbalzo che ha incassato anche le critiche del Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone.

sabato 17 ottobre 2015

E si ruba pure sul Giubileo: il caso di una gara d'appalto

ANCHE IL GRANDE EVENTO RELIGIOSO FINISCE CON CASI DI ARRESTI

L'Italia è una Repubblica fondata sulla mazzetta. Da anni è ormai un dato di fatto. Non passa giorno che non ci arrivi una notizia su qualche arresto, avviso di garanzia, avvio di indagini su questo politico e quell'imprenditore. Il sistema delle gare d'appalto è una fonte inesauribile di corruzione, dato che per tutti i lavori pubblici, e ormai anche nel privato, si passa per quella modalità di assegnazione dei lavori.
L'ideale sarebbe tornare a uno Stato che al proprio interno abbia squadre di operai per tutte le evenienze. Ma ciò è reso ormai impossibile dai bilanci in perenne rosso. E allora, meglio appaltare ogni qualvolta che avere dipendenti fissi. Oltretutto, le promesse sulle assegnazioni degli appalti sono un ottimo modo per ottenere consensi ad ogni tornata elettorale. Perché sopprimerli? Sarebbe come sopprimere la disoccupazione e eliminare orde di disperati pronti a votare l'affabulatore di turno. Miniere d'oro troppo importanti.
In un Paese corrotto fino al midollo anche la Religione è un'ottima opportunità. E così si finisce per imbrogliare anche sul Giubileo.

giovedì 4 ottobre 2012

SPENDEVA I NOSTRI TRIBUTI PER L’ICI IN VACANZE E SPESE DI LUSSO


TRATTASI DI Giuseppe Saggese, AMMINISTRATORE DELEGATO DI TRIBUTI ITALIA SPA, SOCIETA’ concessionaria per la riscossione per conto di 400 comuni

Non passa una settimana in cui non esplode qualche scandalo che riguarda un ramo dello Stato: dalla Pubblica amministrazione alla Politica. Ladri senza pudore ci regalano costantemente notizie su frodi di denaro pubblico; il nostro, quello che elargiamo allo Stato con tanta sofferenza e molti sacrifici. L’ultimo scandalo riguarda la tanto discussa Ici, i cui fondi destinati a 400 Comuni venivano dirottati sul conto corrente di un Amministratore delegato di una società concessionaria addetta alla riscossione, che li spendeva per le proprie spese folli.

venerdì 20 aprile 2012

SI STAVA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO? UN SERENO CONFRONTO TRA DEMOCRAZIA E FASCISMO


LA DEGENERAZIONE DELLA POLITICA ITALIANA, IN ATTO ORMAI DA UN TRENTENNIO, STA METTENDO IN DISCUSSIONE I FONDAMENTI DELLA REPUBBLICA

Con questo pezzo qualcuno mi bollerà come un nostalgico fascista, o, al limite, uno dei tanti qualunquisti. Il tentativo in questa sede è invece quello di confrontare l’attuale fase decadente della nostra Repubblica - ormai in corso da un trentennio (Berlinguer già nel 1984 parlava di “questione morale”) e fatta di storie di corruzioni, volgarità, scandali vari ed eventuali - con la prima fase del Regime fascista (1922-1936), nel corso della quale furono realizzate importanti riforme legislative (alcune rimaste in vigore fino a pochi anni fa), grandi opere pubbliche e importanti innovazioni culturali.
Molti sono gli stereotipi che portano all’automatica e totale bocciatura del Fascismo, con una conseguente promozione della democrazia divenuta stancamente scontata, al punto che i politici per anni hanno fatto quello che gli pareva e piaceva grazie al nostro totale disinteresse. Facendoci giungere alla situazione drammatica attuale.
Di seguito riporto un elenco di quanto compiuto dal Fascismo prima del mortale abbraccio col Nazismo di Hitler, che portò il Paese prima alla drammatica promulgazione delle Leggi razziali e poi all’ingresso nella Seconda guerra mondiale; alla quale l’Italia non era assolutamente preparata.