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martedì 22 marzo 2016

Ancora una volta 'calpesti e derisi' in Europa: tra figuracce presenti e future

LE SQUADRE ITALIANE NON SONO ARRIVATE AI QUARTI IN ENTRAMBE LE COPPE E NON CI SONO BUONE PROSPETTIVE PER GLI EUROPEI

Nuovo disastro per le squadre italiane nelle coppe europee. Erano 15 anni che nessuna italiana si qualificava ai quarti di finale. Quindici anni fatti di tante delusioni, a parte tre piacevoli parentesi: la vittoria della Champions delle milanesi nel 2007 e nel 2010 e la finale della Juventus sempre in Champions la scorsa stagione. Del resto, le premesse per un grande flop c'erano tutte. Ad agosto Lazio e Sampdoria sono uscite rispettivamente da Champions ed Europa league. Il resto è storia.

domenica 21 giugno 2015

Anche il Real Madrid commette clamorosi errori di mercato: i dieci giocatori scartati diventati campioni altrove

PER FORTUNA MOLTI SONO ARRIVATI IN ITALIA

Il Real Madrid viene quasi ogni estate incoronato Re del mercato, per i tanti colpi che a suon di milioni (prima miliardi) mette a segno. Ma come intitolava una vecchia Soap opera: anche i ricchi piangono. Nel caso dei Blancos, per gli errori di mercato commessi. Ovvero, per aver scartato troppo in fretta calciatori poi diventati campioni altrove. Citiamo dieci casi, peraltro quasi tutti giunti, fortunatamente, nel nostro Paese.

sabato 28 giugno 2014

FLOP RUSSIA: FABIO CAPELLO CONFERMA DI NON SAPER GESTIRE TORNEI DI BREVE DURATA

AL MONDIALE IN BRASILE HA TOTALIZZATO DUE SOLI PUNTI IN UN GIRONE COMUNQUE ALLA PORTATA. HA VINTO TANTI CAMPIONATI CON I GRANDI CLUB, MA HA FATTO FLOP ANCHE CON LA NAZIONALE INGLESE

Veniva data tra le possibili “mine vaganti” del Mondiale in corso, sia per l’ottimo pre-mondiale disputato, sia perché era guidata da un certo Fabio Capello. E invece nel girone di qualificazione ha totalizzato solo due punti, con un gioco lento e poco incisivo. L’allenatore friuliano, dopo il flop anche con l’Inghilterra (dove però, come con la Russia, disputò un ottimo pre-mondiale) e la sola Champions vinta col Milan malgrado le tante disputate, conferma così di non saper gestire tornei di breve durata. Quelli da “dentro o fuori” per intenderci.

domenica 19 maggio 2013

DAVID BECKHAM SI RITIRA, IL CALCIATORE PIU’ SOPRAVVALUTATO DELLA STORIA


A 38 ANNI DA POCO COMPIUTI. LUNGA CARRIERA AL MANCHESTER, POI IN GIRO PER IL MONDO PIU’ PER MARKETING CHE PER BRAVURA

E così un’altra icona del calcio moderno si ritira: David Beckham, chiamato lo Spice boy. Lo fa a 38 anni, compiuti lo scorso 2 maggio. Ricchissimo (secondo stime del 2012 pubblicate dal Sunday Times possiede un patrimonio di circa 190 milioni di sterline), sposato con l’ex Spice girl Victoria Adams (da qui il nomignolo), fu messo sotto contratto col Manchester United a soli 16 anni l’8 luglio 1991. Squadra con la quale ha giocato per quasi 12 anni, per poi passare al Real Madrid dove ha giocato dal 2003 al 2007, per poi trasferirsi al Galaxy, al Milan e al Paris Saint Germain. In Nazionale ha collezionato quasi 100 presenze, guadagnandosi per 6 anni la fascia di capitano.
Ha giocato buona parte della sua carriera sulla fascia destra, benché fosse poco veloce e abile nel dribbling. Ha basato tutte le sue fortune su un formidabile destro col quale ha segnato stupende punizioni e pennellato spettacolari assist. Ma forse senza la sua bellezza e charme da modello, non avrebbe avuto la sua brillante carriera; scaduta non a caso, dopo l’esperienza a Madrid, in un puro fatto di marketing. Quello che lo ha reso desiderabile a molti club per la vendita di magliette e gadget. Lo stesso che secondo molti gossippari, starebbe perfino alla base del suo matrimonio con Victoria.