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martedì 22 marzo 2016

Ancora una volta 'calpesti e derisi' in Europa: tra figuracce presenti e future

LE SQUADRE ITALIANE NON SONO ARRIVATE AI QUARTI IN ENTRAMBE LE COPPE E NON CI SONO BUONE PROSPETTIVE PER GLI EUROPEI

Nuovo disastro per le squadre italiane nelle coppe europee. Erano 15 anni che nessuna italiana si qualificava ai quarti di finale. Quindici anni fatti di tante delusioni, a parte tre piacevoli parentesi: la vittoria della Champions delle milanesi nel 2007 e nel 2010 e la finale della Juventus sempre in Champions la scorsa stagione. Del resto, le premesse per un grande flop c'erano tutte. Ad agosto Lazio e Sampdoria sono uscite rispettivamente da Champions ed Europa league. Il resto è storia.

sabato 5 dicembre 2015

Premium sport o Juventus channel? Lo spazio vergognoso che il Tg Mediaset dedica ai bianconeri

IN 25 MINUTI DI TRASMISSIONE, I PRIMI SERVIZI SONO SEMPRE DEDICATI AI BIANCONERI, MALGRADO IL CAMPIONATO NON ESALTANTE

Ogni qualvolta guardo il telegiornale sportivo sul canale a pagamento (e sottolineo, a pagamento) Premium sport, di Mediaset, mi sovviene sempre il dubbio se sia effettivamente sintonizzato lì oppure su un canale dedicato alla Juventus.

sabato 3 maggio 2014

DALL’UDINESE ALLA JUVENTUS: ENNESIMO FLOP DEL CALCIO ITALIANO NELLE COPPE EUROPEE

CON L’ELIMINAZIONE DELLA JUVENTUS IN EUROPA LEAGUE L’ITALIA PERDE IL QUARTO POSTO NEL RANKING UEFA IN FAVORE DEL PORTOGALLO. DOMINIO DEL CALCIO SPAGNOLO

Il 2014 si è rivelato un altro anno horribilis per il calcio italiano. Ultimo baluardo rimasto era la Juventus, eliminata in semifinale di Europa league dal Benfica. Una sconfitta che provoca anche lo scivolamento dell’Italia nel ranking Uefa dal quarto al quinto posto, sorpassata proprio dal Portogallo. Il che non ci farà perdere posti nell’immediato, ma avvicina pericolosamente Francia e Russia. E a preoccupare è soprattutto la prima. Il calcio italiano dimostra dunque ancora una volta, per il quarto anno consecutivo, di non essere attrezzato per competere nelle coppe europee.

mercoledì 23 aprile 2014

CHI POTREBBE ALLENARE IL MANCHESTER UNITED L'ANNO PROSSIMO

I RED DEVILS SONO SETTIMI IN CAMPIONATO E SONO USCITI DALLA CHAMPIONS AI QUARTI. ESONERATO MOYES, SQUADRA AFFIDATA A GIGGS

Nel calcio nessun ciclo dura in eterno. Prima o poi anche una squadra che ha vinto tanto conosce un periodo di crisi, dovuta all’addio di un allenatore vincente, a un mercato sbagliato o a un semplice periodo no. E così, se il Barcellona e perfino Leo Messi vengono contestati dai propri tifosi dopo aver vinto tutto per anni fino allo scorso anno con Pep Guardiola, peggio ancora sta messo il Manchester United; altro colosso del calcio mondiale i cui ultimi trionfi internazionali risalgono al 2008, anno in cui vinse Champions e Coppa intercontinentale. Dopo l’addio di Alex Ferguson lo scorso anno dopo 27 anni di onorata carriera, la squadra è nel totale sbando.

giovedì 13 marzo 2014

MILAN IN CRISI: IL FUTURO DELLA SOCIETA’, TRA ARRIVI E PARTENZE

MENTRE CIRCOLANO VOCI SU UN POSSIBILE INGRESSO DI STRANIERI NELLA SOCIETA’, COMINCIANO A CIRCOLARE ANCHE I NOMI DEI GIOCATORI IN PARTENZA E I POSSIBILI NUOVI ACQUISTI. RITORNA ANCHE IL NOME DI SOLANO COME DIRIGENTE

“Povero Diavolo, che pena mi fa”, cantava Riccardo Cocciante. Un verso che ben si adatta all’attuale situazione del Milan, eliminato malamente in Champions league dall’Atletico Madrid guidato da Pablo “El Cholo” Simeone (ironia della sorte ex calciatore dell’Inter) e lontano in classifica anche dall’Europa league. Con il graduale addio della “vecchia guardia” – tra chi è partito di propria volontà e chi ha ricevuto un benservito – la squadra non è stata adeguatamente rinnovata, con una Società dalle casse semi-vuote che ha puntano su giocatori in scadenza di contratto per lo più trentenni, o acquisti che si sono rivelati al momento poco felici (vedi Balotelli e Honda). La cura dell’inesperto Seedorf, basata più sull’immagine che sulla sostanza, si è mostrata presto inefficace. E così si torna a parlare di rivoluzione; circolano nomi vecchi e nuovi. Mentre il possibile ingresso di stranieri nella società, malgrado le smentite da parte di Fininvest, si rifanno di nuovo possibiliste.

domenica 5 maggio 2013

LA FIGURACCIA DELL'ITALIA NELLE COPPE EUROPEE, TRA CLUB E ALLENATORI


IL BAYERN HA SPESO MOLTO MENO DI ALTRE GRANDI SQUADRE, MENTRE LA SQUADRA DEL BORUSSIA E’ COSTATA LA META’ DI CRISTIANO RONALDO. FLOP DELL’ITALIA, SIA PER ALLENATORI CHE PER CLUB

La “formichina” Germania da’ lezioni agli altri Paesi “cicala” pure ne calcio. Vanta due squadre finaliste in Champions: il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund, mentre squadre europee spendaccioni come Paris st Germain, Manchester city e Zenit sono state eliminate anzitempo, in alcuni casi in modo pure imbarazzante e clamoroso. Tutte e tre sono allenate da italiani. Quanto ai nostri club invece, non entrano in questa poco lusinghiera classifica, giacché hanno investito poco (o come nel caso della Juve, non in nomi altisonanti, leggi qui) e dunque la loro dipartita non ha sorpreso nessuno.