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mercoledì 12 giugno 2013

LA LEGA NORD NON CE L’HA PIU’ DURO

PRIMA LE POLITICHE DI MARZO POI LE ULTIME AMMINISTRATIVE HANNO CERTIFICATO LA CRISI DEL CARROCCIO. FORSE LA GENTE NON HA PERDONATO GLI SCANDALI DI CASA BOSSI E L’ENNESIMA ALLEANZA COL CAVALIERE

Quasi un anno fa esprimevo il mio scetticismo sul “ritorno al passato” della Lega Nord nel tentativo di rifarsi una nuova verginità politica, ponendosi all’opposizione dell’allora Governo Monti, ripescando le smanie secessioniste, le fobie razziste, con il nuovo segretario Roberto Maroni non in grado di scaldare le platee quanto faceva il leader storico carismatico Umberto Bossi. Ma a parte questi fattori, il popolo leghista non ha ancora digerito gli scandali riguardanti “il trota” e il cassiere Francesco Belsito, che hanno utilizzato le casse del partito come fossero un Bancomat, nonché l’ennesima alleanza con Silvio Berlusconi alle politiche dopo un anno di gelo (come noto, il Pdl aveva scelto di appoggiare il Governo tecnico, mentre il Carroccio era passato all’opposizione). Dopo quasi vent’anni passati a Roma, il popolo leghista ha notato un certo imborghesimento del partito, meno radicato nel territorio e più presente in Tv e nei salotti. E gliel’ha fatta pagare in due rate: alle politiche, dove la Lega Nord ha superato di poco il 4%, e alle ultime amministrative, dove ha perso tutte le roccaforti.

lunedì 7 gennaio 2013

LA LEGA A ROMA E’ DIVENTATA LADRONA


L’EX SEGRETARIA DI UN SENATORE HA RIVELATO UN UTILIZZO IMPROPRIO DEI SOLDI CHE IL CARROCCIO HA RICEVUTO AL SENATO NELLA LEGISLATURA ORMAI AL TERMINE. BEN 15 MILIONI DI EURO

La Lega è nata vent’anni fa spinta dal vento dell’indignazione che Mani pulite aveva scatenato nei cittadini. Tanti al Nord si sentivano rappresentati da un partito che voleva rompere con “Roma ladrona”, con uno Stato spendaccione che gettava in fumo i soldi dello stakanovista e meticoloso Settentrione. La Lega Nord è arrivata all’apice nel 2009, ottenendo alle elezioni europee una media voto nazionale pari all’11%, toccando il 30% in alcune zone e ottenendo lusinghieri risultati anche nelle regioni del centro.
Poi lo scandalo Bossi jr. prima e quello Belsito poi, hanno fatto sentire il suo elettorato deluso e tradito, al punto che oggi è ritornata alla forza elettorale di dieci anni fa. Secondo i sondaggi intorno al 5-6%. E dove arriverà ora alla luce di una nuova inchiesta che la riguarda? Un nuovo possibile scandalo fatto di sperpero di denaro pubblico?

martedì 18 settembre 2012

GLI SPRECHI DELLA REGIONE LAZIO


SPESE DI BILANCIO GONFIATE SOPRATTUTTO PER GLI ONERI AI CONSIGLIERI

Mi sono già occupato di altre Caste che non siano quella tristemente nota legata al Parlamento; come ad esempio i Sindacati, ma anche le Regioni. Ho già parlato di Campania, Sicilia e Sardegna, oggi tocca alla Regione Lazio. Ma non le spese pazze del cassiere del Pdl Fiorito, chiamato “Er Batman” (sebbene sia grasso e barbuto), bensì le spese inserite nel bilancio regionale riguardanti i lauti stipendi e bonus vari dei consiglieri, nonché delle persone che ci girano intorno.

venerdì 6 aprile 2012

I CASI DI LUSI E BELSITO RIPORTANO IN AUGE LA VERGOGNOSA QUESTIONE DEI SOLDI PUBBLICI AI PARTITI


I BROGLI DEI TESORIERI DI MARGHERITA E LEGA, CHE AVREBBERO USATO PER ALTRI FINI I RIMBORSI ELETTORALI, RIMETTONO SOTTO I RIFLETTORI I LAUTI FINANZIAMENTI PUBBLICI CUI GODONO I PARTITI. PERALTRO GIA’ ABROGATI INUTILMENTE DAGLI ITALIANI NEL ‘93

Prima Lusi, poi Belsito. Prima centro-sinistra (ex Margherita) poi centro-destra (Lega Nord). Stessa storia di tesorieri di partiti dall’atteggiamento poco pulito e peculativo. E stessa presa di distanza dei loro leader, i quali si dichiarano inconsapevoli di quanto stesse avvenendo; Bossi si è perfino dimesso dalla carica di Segretario. Due storie che riconducono a quel vergognoso meccanismo del finanziamento pubblico ai partiti. Ma andiamo con ordine. Ripercorriamo prima la vicenda dei due tesorieri e poi affrontiamo quest’ultimo.