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mercoledì 17 febbraio 2016

Tra Terrorismo e Zika, Europeo ed Olimpiadi rischiano di diventare un incubo

IL PRIMO SARA' OSPITATO IN FRANCIA, IL SECONDO IN BRASILE

La prossima estate vedrà il disputarsi di due importanti manifestazioni sportive: il campionato europeo di calcio in Francia e le Olimpiadi in Brasile. Il primo si svolgerà dal 10 giugno al 10 luglio, il secondo dal 5 al 21 agosto. Per entrambi però c'è una grossa apprensione: per l'Europeo a causa del Terrorismo, per le Olimpiadi a causa del Virus Zika.

mercoledì 7 gennaio 2015

ORGANIZZARE LE OLIMPIADI NON CONVIENE: STUDIO EVIDENZIA I PESANTI SFORAMENTI DI BUDGET DI TUTTE LE EDIZIONI

E’ QUELLO dell’Istituto Bruno Leoni, CHE RIPORTA I PRECEDENTI DISASTROSI

Se il depressivo, ma quanto meno realista, Governo Monti ci aveva rinunciato (Olimpiadi 2020), il pirotecnico Governo Renzi vuole candidare Roma alle Olimpiadi del 2024. Una candidatura guarda caso arrivata proprio all’indomani degli scandali nella Capitale e per qualcuno occasione per rilanciare la città, anche se altri hanno avanzato sospetti sul fatto che il Premier voglia fare qualche favore agli imprenditori che hanno partecipato alla sua cena. Comunque, dietrologie a parte, forse Monti non aveva tutti i torti, supportato dai tecnici del precedente dossier di Roma 2020, i quali avvisavano: “L’operazione di ospitare i Giochi può rivelarsi vantaggiosa solo a condizione di rispettare la spesa programmata”. Ma c’è soprattutto un dato che spaventa l’Italia, o almeno dovrebbe: dal 1960 ad oggi, tutte le edizioni delle Olimpiadi estive sono incorse in uno sforamento del budget. Senza eccezione alcuna, con un aumento medio del 179%. I numeri allarmanti vengono da una ricerca dell’Istituto Bruno Leoni. Il cui titolo è tutto un programma: “L’importante è partecipare: perché rinunciare a Roma 2024”.

giovedì 20 giugno 2013

IN BRASILE SI INCENDIA LA RIVOLTA POPOLARE CONTRO GLI SPRECHI DEL GOVERNO PER MONDIALE E OLIMPIADI

IL POPOLO STA APPROFITTANDO DELLA CONCAF PER MOSTRARE AL MONDO LA PROPRIA INDIGNAZIONE

Sono ormai giorni che in Brasile centinaia di migliaia di persone stanno occupando le piazze delle città, approfittando dell’ottima visibilità offerta loro dallo svolgimento della Confederation cup, in programma fino al 30 giugno. Il popolo brasiliano è indignato per le ingenti spese che il Governo socialista guidato dal Dilma Rousseff sta sostenendo per l’organizzazione del prossimo Mondiale previsto tra un anno: circa 11 miliardi di Euro; ai quali vanno aggiunti quelli da affrontare per le Olimpiadi del 2016. Il tutto mentre i problemi del Paese sono tanti, e di recente è stato aumentato pure il biglietto dei trasporti.