Una nuova strategia
militare che prevede una proiezione della propria marina nell'oceano aperto al
di là dei confini marittimi prestabiliti e un rafforzamento della capacità di
cyberwarfare dell'Armata del Popolo
Non svegliare
la Cina che dorme. Il Paese, diventato da anni una potenza economica mondiale
affidandosi a un feroce capitalismo nascosto dietro una bandiera rossa, negli
ultimi tempi ha messo in atto un rapido e sostanzioso armamento che prevede una
proiezione della propria marina nell'oceano aperto al di là dei confini
marittimi prestabiliti e un rafforzamento della capacità di cyberwarfare
dell'Armata del Popolo. Questi sono i presupposti al centro del nuovo documento
di dottrina strategica approvato due settimane fa dall'Ufficio informazione del
Consiglio di Stato cinese - di fatto l'esecutivo di Pechino - e diffuso dai
media della Repubblica popolare. Negli ultimi 27 anni la Cina ha aumentato le
spese per la difesa di circa il 10% l’anno. Dal 2003, l’incremento è stato
complessivamente pari al 175%. Ma quali sono i reali obiettivi della Patria di
Mao?