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giovedì 17 marzo 2016

Un candidato milanese e juventino: l'autogol del M5S a Napoli

TRATTASI DI MATTEO BRAMBILLA, CHE HA VINTO LE COMUNARIE DEI CINQUESTELLE UN PO' A SORPRESA

Chissà cosa avrebbe pensato il professor Bellavista, interpretato da Luciano De Crescenzo, nel sapere che a Napoli si candida a Sindaco un milanese tifoso della Juventus. Trattasi di Matteo Brambilla, che ha vinto le Comunarie online del Movimento cinque stelle, battendo le sfidanti Francesca Menna in primis, vicina a Roberto Fico, e Stefania Verusio, pasionaria del MeetUp. Ha ottenuto 276 voti, attestandosi sul 48%. Francesca Menna al 33% e Stefania Verusio al 19%.

giovedì 3 dicembre 2015

Livorno, il M5S eredita solita monnezza di centrosinistra

Filippo Nogarin, SINDACO DELLA CITTA' DA UN ANNO E MEZZO, NON VUOLE RICAPITALIZZARE L'INDEBITATA PARTECIPATA AAMPS, ADDETTA ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

Napoli, Roma e ora Livorno. Chissà perché ove il centrosinistra governa da anni, spesso le strade finiscono sommerse dai rifiuti. Certo, anche qualche città gestita storicamente dal centrodestra, come in Calabria e in Sicilia (anche i capoluoghi Reggio Calabria e Palermo), conosce molto bene il problema.

martedì 2 giugno 2015

Regionali 2015, come sono andate davvero le cose

A VINCERE E' STATO ANCORA L'ASTENSIONISMO CON L'AFFLUENZA INTORNO AL 52%, IN CALO DI 9 PUNTI RISPETTO A 5 ANNI FA. IL CENTROSINISTRA SI AGGIUDICA BEN 5 REGIONI SU 7, MA PERDE LA ROCCAFORTE LIGURIA

Le Regionali disputatesi domenica sono andate come ci si aspettava: a vincere è stato l'astensionismo, dato che a votare ci è andato solo un elettore su due. Cinque anni fa erano stati sei elettori su dieci. Un dato che senza la presenza del Movimento cinque stelle, sarebbe stato ancora peggiore. Quanto ai risultati politici, il centro-sinistra ha vinto in 5 Regioni su 7. Quasi tutte scontate in realtà, mentre dove serviva l'impresa ha puntualmente perso. Il M5S torna ai fasti di due anni fa, mentre i numeri di Forza Italia confermano che Berlusconi non attira più le folle, lasciando alla Lega di Salvini il primato nel centro-destra. Decisivi in alcuni contesti Ncd e Fratelli d'Italia. Ma vediamo come è andata Regione per Regione.

sabato 9 maggio 2015

Soppressione vitalizi ai parlamentari condannati, c'è il bluff: i tanti che lo percepiranno ancora

PER CONDANNE SUPERIORI AI DUE ANNI PER REATI DI MAFIA, TERRORISMO E CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Dopo una lunga discussione negli Uffici di Presidenza di Camera e Senato, riuniti dalle 14, è arrivata giovedì la decisione finale: deputati e senatori con condanne superiori a due anni per reati di mafia, terrorismo e contro la Pubblica amministrazione non riceveranno più l'assegno vitalizio. E' stata necessario uno sforzo maggiore al Senato, dove i numeri nell'ufficio di presidenza sono più stretti. M5S e Gal (Grandi autonomie e Libertà) hanno votato contro, mentre Forza Italia ha abbandonato la riunione. A favore si sono espressi Pd, Sel, Lega. I Presidenti delle due Camere si sono detti molto soddisfatti, mentre la maggioranza sbandiera fieramente il provvedimento. Critica Forza Italia, che vede proprio il suo leader supremo Silvio Berlusconi (e non solo) penalizzato dal provvedimento. Scettico invece il Movimento cinque stelle, con Grillo che nella stessa serata di giovedì ai numerosi microfoni dei cronisti ha parlato di bluff. Vediamo dunque in cosa consiste, chi ci rientra e chi no.

venerdì 27 febbraio 2015

RESPONSABILITA’ CIVILE DEI MAGISTRATI, COSA CAMBIA E QUALI RISCHI CI SONO PER LA LORO AUTONOMIA

Il testo è stato approvato ALLA CAMERA con 265 sì, 51 no e 63 astenuti

E così Renzi ha sottratto al centrodestra pure l’introduzione della responsabilità civile dei Magistrati. Quella riforma da loro tanto inseguita da anni ma mai approvata, anche quando avevano maggioranze tali da poterlo fare senza problemi. Forse perché ogni volta c’era una levata di scudi da parte dei Giudici stessi, delle opposizioni e di buona parte dei media, che ogni volta parlavano di attentato all’indipendenza della Giustizia, se non pure alla Democrazia. Ma ora che vige “il pensiero unico renziano” certe cose passano e pure velocemente. Certo, è vero che i Magistrati sono esseri umani e in quanto tali possono sbagliare, come è vero che il loro è un ruolo delicato, ma è anche vero che molte sentenze hanno rovinato per sempre la vita di tante persone. Dunque qualcosa in tal senso andava pur fatta, ma fa specie che ora a farlo sia un Governo di centro(e poca)sinistra. Vediamo cosa contiene il disegno di legge, approvato con 265 sì, 51 no e 63 astenuti alla Camera (La Lega Nord, Forza Italia, Sel, Fdi e Alternativa Libera si sono astenuti, il Movimento Cinque Stelle ha votato contro, specie per la soppressione del filtro).

giovedì 26 febbraio 2015

UNA POLTRONA PER TROPPI: I CANDIDATI VARI ED EVENTUALI ALLE REGIONALI 2015 IN CAMPANIA

IL CENTROSINSITRA FARA’ (FORSE) LE PRIMARIE, GIA’ RINVIATE PIU’ VOLTE DA NOVEMBRE. IL CENTRODESTRA RIPROPONE IL PARAFULMINI CALDORO, MENTRE IL M5S UNA CONCITTADINA DI LUIGI DI MAIO

Il prossimo maggio anche nella disastrata Campania si terranno le elezioni regionali. La regione esce da un quinquennio targato centrodestra, con Stefano Caldoro - ex Nuovo Psi poi Forza Italia, figlio di noto politico socialista - Governatore. Certo, ha ereditato la gestione scellerata del decennio precedente firmata Antonio Bassolino (Ds e Pd, già Sindaco di Napoli per otto anni). E per rimettere i conti in sesto bisogna scegliere due strade: o aumentare le tasse o tagliare i servizi. Lui ha scelto la seconda, con settori delicati come Sanità e Trasporti pubblici ridotti al minimo e prossimi al collasso. Non sono mancati poi svariati casi giudiziari che hanno riguardato la sua Giunta e la maggioranza che lo sostiene in consiglio regionale (perfino il Presidente di quest’ultimo, precedente e attuale). Mentre l’opposizione si è limitata al consociativismo, ripagando così il centrodestra per l’onorato servizio prestato quando al governo regionale c’erano loro. I fondi europei sono stati ugualmente sprecati, in progetti inutili e ridicoli, benché la disoccupazione sia alle stelle, con quella giovanile e femminile che ormai viaggia verso il 60%. Insomma, un letale mix di tagli ai cittadini e austerità. Ma disastri e colpe a parte, vediamo chi si candida alla successione di Caldoro.

lunedì 29 settembre 2014

EUROPARLAMENTARI ITALIANI TRA I PIU’ ASSENTEISTI, ALCUNI HANNO VOTATO SOLO 13 VOLTE SU 82

DA DESTRA A SINISTRA, COMPRESO IL M5Sm SONO POCHI GLI EURODEPUTATI CHE HANNO PARTECIPATO A TUTTE LE SEDUTE

Nel famigerato discorso contro il socialista Schulz pronunciato a Strasburgo nel 2003, l’allora Premier Silvio Berlusconi chiamò anche gli eurodeputati «turisti della democrazia». Un’etichettatura in fondo tutt’altro che sbagliata, se si considera il numero di presenze che gli europarlamentari hanno fatto registrare nelle prime due sessioni dell’Europarlamento, nelle quali si sono svolte 82 votazioni. Tutti i partiti hanno le proprie pecore nere e sono pochi coloro che non si sono mai assentati. Vediamo i numeri della vergogna.

martedì 27 maggio 2014

ELEZIONI EUROPEE: STRAVINCE RENZI, FLESSIONE PER GRILLO, BERLUSCONI MANCA LA RISALITA

DIETRO DI LORO IL VUOTO, CON LA LEGA CHE RECUPERA QUALCHE VOTO, TSIPRAS E NCD PRENDONO QUALCHE SEGGIO

E così, anche a questo giro le tanto attese, accese e discusse elezioni europee sono terminate. Fortunatamente aggiungerei, visto che la campagna elettorale in Tv è stata estenuante e a tratti anche ridicola e scadente. Del resto non poteva essere altrimenti, visto che i tre leader dei partiti principali puntano tutto sulla comunicazione. Non sono mancate le sorprese a livello nazionale, mentre a livello europeo complessivamente avanzano gli euroscettici, ma i filo-europeisti detengono ancora la netta maggioranza.

mercoledì 29 maggio 2013

GRILLO, DA CINQUE STELLE A BED AND BREAKFAST

DOPO IL BOOM DELLE POLITICHE, ALLE AMMINISTRATIVE IL MOVIMENTO CINQUE STELLE HA REGISTRATO UNA BRUSCA BATTUTA D’ARRESTO IN TUTTE LE CITTA’. HA VINTO COMUNQUE L’ASTENSIONISMO

Le elezioni amministrative hanno confermato un trend ormai costante da anni: la disaffezione degli italiani non solo alla politica, ma al sistema democratico, di cui le elezioni sono l’anima. Alle urne si sono recati infatti il 62% degli aventi diritto, un dato medio che sarebbe stato più basso di 10 punti se non fosse per l’ottima affluenza registratasi al Sud, dove ha superato il 70%. Ma si sa giù come funziona, le elezioni si disputano soprattutto col “porta a porta”, tra familismi, campanilismi e voti di scambio. Al Centro-nord ha vinto l’astensionismo, con tante città nelle quali l’affluenza ha superato a stento il 40%, mentre a Roma ha toccato a malapena il 53. Neppure il fenomeno Grillo è riuscito a mitigare questa piaga, come invece era accaduto in parte alle politiche. Il Movimento cinque stelle ha fatto registrare un dimezzamento dei voti e in alcuni casi perfino la perdita di 2/3 delle preferenze.

martedì 30 aprile 2013

TRA EPURAZIONI DI ASSESSORI E ROTTURA COL M5S, LA RIVOLUZIONE DI CROCETTA IN SICILIA E’ GIA’ NAUFRAGATA


PRIMA LO STRAPPO CON ZICHICHI E BATTIATO, POI LA FINE DELL’APPOGGIO ESTERNO DEL PARTITO DI GRILLO. ORA SARA’ COSTRETTO A DIALOGARE CON CHI HA PORTATO L’ISOLA ALLO SFASCIO

Mentre tanti media, con l’elezione di Rosario Crocetta a Governatore della Sicilia, parlavano già di rivoluzione e di modello, dall’alto (o dal basso) della mia disillusione avevo previsto che sull’isola sarebbe cambiato realmente poco (leggi qui). In sei mesi un evento dopo l’altro ha dato ragione alle mie previsioni: su tutti, l’uscita dalla Giunta di due personaggi esterni alla politica, quali Antonio Zichichi e Franco Battiato (decisione da me salutata con favore), e ora lo strappo con il Movimento cinque stelle, che si era dichiarato disposto a dare un appoggio esterno al Governo Crocetta.